IL PROGETTO

Il laboratorio si propone di sviluppare percorsi di ricerca, didattica e attività clinica e di intervento psicosociale in una prospettiva di analisi critica sui diritti umani, la giustizia sociale, le dimensioni di dominio e disuguaglianza strutturali e il loro impatto sulla salute mentale e il benessere globale della persona,  sul territorio nazionale e a livello internazionale. Nello specifico, il nostro laboratorio intende promuovere in ambito accademico e clinico operazioni di tipo scientifico, culturale e di sensibilizzazione nell’ambito della psicologia clinica, della salute e della diversità. Gruppi minoritari e gruppi indigeni discriminati, quali migranti, sfollati di guerra e rifugiati, minoranze etniche e religiose, gruppi LGBTIQ+, gruppi marginalizzati delle periferie metropolitane, soggettività subalterne ed ipersfruttate nei settori lavorativi della produzione e della riproduzione sociale, donne e bambini vittime di violenza e sfruttamento e tratta sono tra i soggetti privilegiati (ma non esclusivi) della nostra indagine scientifica e intervento clinico, psico-sociale.

Attraversando diversi ambiti di studio e di ricerca, dall’etnopsicologia e l’etnopsichiatria critica, i modelli socio-costruttivisti, ai percorsi teorici e clinici sulla violenza politica e sulle vittime di tortura, l’attività del laboratorio vuole costruire occasioni e progetti di scambio, confronto, dibattito, formazione e intervento sul campo. Tra i focus prioritari del laboratorio vi saranno i processi di migrazione globale e le conseguenze sul tema della presa in carico psicologica e delle politiche della cura in Europa, i contesti internazionali di conflitti e violenza politica e le pratiche di cura in questi contesti, i percorsi di cura psicologica analizzati attraverso le lenti degli studi di genere e queer studies, lo stato di intervento sulla salute psicologica e generale in contesti di diseguaglianze sociali ed economiche, consistenti violazioni dei diritti della persona, con una particolare attenzione a una critica del concetto di vulnerabilità.

L’approccio metodologico dei diversi ambiti di attività sarà centrato sulla costruzione partecipata e aperta degli strumenti di ricerca, didattici e di intervento clinico e di comunità, in rapporto permanente e inscindibile tra teoria e pratica e in una dinamica circolare di continuo stimolo e sviluppo reciproco tra i diversi settori di lavoro.
Gli ambiti di lavoro su cui concentriamo i nostri sforzi si declinano in tre aree principali strettamente interconnesse l’una alle altre: Ricerca , Formazione e attività clinica/consulenziale. Il laboratorio presta particolare attenzione al lavoro sul campo in aree a rischio rivolto al benessere e salute mentale di operatori sanitari professionisti coinvolti in missioni di emergenza medica e primo soccorso in contesti di conflitto a bassa intensità e occupazione militare.