Primo diario di bordo di Serena e Alice

DIARIO DI BORDO 10 Ottobre 2019, Niamey – Il tirocinio sul campo di Serena e Alice è cominciato!

Serena
E’ iniziata da veramente poco questa tanto attesa esperienza in Niger e la sensazione di essere qui da una vita è in opposizione alla sensazione di essere qui da due ore.
Mai come oggi, giornata Internazionale della Salute Mentale, mi sento parte integrante di questo meraviglioso progetto sul territorio.

Ci rechiamo al luogo del convegno, allestiamo i tavoli con dei giochi, posizionati su di essi con un certo rigore ed ordine, io ancora ignara di ciò che mi avrebbe aspettato. Ed ecco, decine e decine di bambini e ragazzi si fiondando intorno al tavolo, trepidanti di iniziare a giocare con qualsiasi cosa gli capiti sottomano.

I giochi sono sottosopra, il tavolo si sposta poco alla volta ed una gamba di esso è continuamente piegata. Solo dopo una buona mezz’ora alzo lo sguardo e mi rendo conto di essere completamente circondata da mille visi felici e curiosi, mi manca l’aria e mi allontano di un po’ di metri più in lá. La visuale dall’esterno è ancora più emozionante: sono veramente parte della ragione di questi sorrisi così vivi?

Serena e Alice, le due tirocinanti dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca

Riesco ad avvertire la felicità negli occhi di un bambino che mi guarda e mi mostra da lontano un pezzo di legno. In questo momento non so se sono presa più dalla gioia o dal dolore. Penso che siano dei giorni davvero assurdi, mi sento continuamente in balia delle mie emozioni, alle volte negative e alle volte positive, anche se ammetto di riuscire a controllarle più di quanto pensassi.
Ad un certo punto parte la musica e ci ritroviamo tutti in cerchio a ballare, siamo una folla che salta e ride, momento che porterò per sempre nel cuore.
Arriva però il momento del pranzo, il più difficile. Ho davanti un piatto di riso, di fianco tre bambini che mi guardano e che vanno a prendere con le loro mani degli avanzi dalla spazzatura, mi si chiude lo stomaco.
Porterò con me anche questo, porterò dentro anche queste forti emozioni di dolore, parte integrante di un’esperienza che mi sta cambiando la vita.

Alice
Oggi Serena ed io abbiamo preso parte alla giornata mondiale della Salute mentale a Niamey. È stato un momento di riflessione importante in cui i rappresentati di alcune associazioni umanitarie hanno raccontato della situazione di emergenza che vivono milioni di persone, delle torture che sono costretti a subire e dei flussi migratori che sono costretti ad affrontare per scappare da morte quasi certa.

Noi eravamo lì in quanto tirocinanti della Bicocca. Abbiamo avuto la possibilità di aderire ad un progetto di Coopi tramite Unhcr e ora siamo qui, a poco più di una settimana dall’inizio di questa esperienza incredibile.
Le ragazze, i ragazzi, le bambine e i bambini erano entusiasti di giocare coi noi, stavano tutti intorno ai tavoli, spingevano per provare i giochi messi a disposizione da Coopi, alcuni un po’ indisciplinati.
Tutti volevano provare a mettersi in gioco e la maggior parte di loro cercava le nostre indicazioni e poi la nostra approvazione. Erano di tutte le età, alcuni andavano a scuola, altri non ci sono mai stati. Alcuni di loro avevano una ciotola al collo, erano vestiti di abiti rotti e sporchi, un po’ maleodoranti. Mi hanno detto che loro sopravvivono per strada.

Questi sono gli stessi che quando abbiamo finito di mangiare il cibo che era stato preparato apposta per noi sono andati tra l’immondizia a mangiare gli avanzi. Nel frattempo, dei ragazzi più grandi dicevano loro di allontanarsi con un bastone di legno in mano. Questi sono gli stessi che ti chiedono di regalar loro la bottiglietta d’acqua vuota perché così possono rivenderla e sono gli stessi che ti guardano come se fossi di un altro mondo. Ed é vero, mi sento di un altro mondo.
I loro sorrisi, nonostante tutto, mi riempiono il cuore.

Oggi mi hanno detto che di solito nessuno gioca coi bambini e stando con loro li abbiamo fatti sentire visti. Io credo che debbano essere visti da tutti, soprattutto da noi che siamo dall’altra parte del mondo, per renderci conto, prendere consapevolezza e smetterla di non accettare la verità di un mondo, al di là del nostro, dove ci sono povertà e sofferenza, anche a causa nostra. Devono essere rassicurati e aiutati e come ci ha detto Alessandra Morelli dobbiamo renderci conto di essere un’unica Umanità che non può far altro che essere solidale con chi cerca di sopravvivere.
Come prima esperienza fuori dall’Europa vedere il paese più povero al mondo fa un certo effetto, ma insegna. E forse è presto per dirlo, ma sento già di voler tornare.
Non è facile spiegare le sensazioni e le emozioni che ti dà Niamey e le persone che lo abitano. Ciò che è magico é che è possibile scorgere la bellezza della semplicità e della gratitudine, nonostante la povertà, le discariche a cielo aperto, gli odori sgradevoli e l’igiene quasi assente.
Davanti a tutto ciò ci si sente impotenti, ma oggi, saper di aver contributo al sorriso di un bambino spossessato, mi fa capire che basta poco per essere un po’ d’aiuto.

Le attività svolte da Alice e Serena

3 ottobre ’19
Conoscenza ambiente del CSM, bambini e staff con osservazione delle attività giornaliere (recitazione, sport)

4 ottobre ’19
Attività sui COLORI, utilizzo di tempere, impronte delle mani, destra e sinistra in inglese e francese

7 ottobre ’19
DIAOLOGO in inglese e in francese, conversazione di base nell’incontro con l’altro, saluti, stati d’animo DISEGNO LIBERO con pennarelli, macchine, aereo, casa
CANZONI proposte da Saleu
GIOCO LIBERO con lego, bambole, macchinine GIOCO africano proposto da Saleu

8 ottobre ’19
RIPASSO DIALOGO GIOCO a coppie interscambiabili scelte da noi sul posare lo sguardo, perde chi ride per primo o chi distoglie lo sguardo DISEGNO LIBERO con musica, oggi ci hanno rappresentate nei loro disegni OSSERVAZIONE lezione di Saleu sugli esercizi di scrittura
GIOCO a squadre coordinato da Saleu, tiro alla fune

9 ottobre ’19
RIPASSO DIALOGO
LAVORO SULLE ORE E SUI MOMENTI DELLA GIORNATA, francese e inglese, con conseguente tentativo di racconto della propria quotidianità (es: la mattina mi sveglio alle 8, dopo vado a scuola ecc…) DISEGNO a scelta relativo ai momenti della giornata CANZONE MIMATA proposta da noi su emozioni e parti del corpo, “si vous etes heurex battez les mains”

GIOCO LIBERO e “uno, due, tre, stella”
INTERVISTA con due mamme dei bambini
Esercizi di SCRITTURA guidati da noi

10 ottobre ’19 – Giornata mondiale della Salute Mentale

11 ottobre ’19
RIPASSO conversazione sulle ore
GIOCO simbolico e manipolativo con pongo, i bambini creano figure ed oggetti diversi (cavallo, cavaliere, birilli, palline, aereo) LAVORO sui colori principali, provare a esprimere il proprio colore preferito in inglese e francese LABORATORIO SULLA RABBIA, i bambini inizialmente hanno strappato dei fogli in piccoli pezzi dando sfogo alla loro rabbia, una volta raggruppati i pezzi di carta ci siamo posizionati tutti in cerchio e li abbiamo lanciati in aria, successivamente hanno raccolto dal pavimento i foglietti per poi colorarli seduti intorno al tavolo, infine abbiamo incollato i pezzi di fogli su due cartelloni formando dei cuori che simboleggiano l’unione e la pace successive al conflitti RIPASSO CANZONE e proposta canzone italiana “ci sono due coccodrilli” Storia con marionette sul gioco condiviso (libro “La socializzazione emotiva nei contesti educativi per l’infanzia – Agliati, Grazzani, Ornaghi”)



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